Caliban's
War
è il secondo romanzo della serie "The
expanse" ed è il seguito di Leviathan Wakes.
La storia riprende pochi mesi dopo gli
eventi narrati nel primo romanzo della serie: il sistema solare è appena
scampato da un devastante attacco da parte di una tecnologia aliena intenzionata a portare all'estinzione l'intera
razza umana, ma la minaccia aliena è ancora in agguato. In questo contesto le
tensioni tra le varie potenze del sistema solare e l'avidità di multinazionali
senza scrupoli contribuiscono a rendere ancora più fosco il futuro
dell'umanità.
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| La bella copertina di Caliban's War |
Piccolo
riassunto di Leviathan Wakes:una potente azienda senza scrupoli decide
di sfruttare una sorta di tecnologia aliena per scopi militari, ma la cosa gli
sfugge di mano, arrivando quasi a innescare una guerra interplanetaria tra la Terra, Marte e l'Alleanza dei Pianeti
Esterni , nonché alla distruzione della
Terra. È solo grazie all'intervento (e al sacrificio) del detective Miller che
la minaccia aliena viene dirottata sul pianeta Venere, senza però essere
annientata. Anzi, la protomolecola
aliena pare trovarsi a suo agio nella densa e tossica atmosfera di Venere,
tanto da crescere ed evolversi.
Caliban's war prende il via pochi mesi dopo
questi eventi, e ha inizio sulla luna più grande di Giove, Ganimede, di strategica importanza per le colonie più esterne del
sistema solare: infatti, essendo l'unica luna del sistema solare dotata di megnetosfera, Ganimede rappresenta una
colonia in cui è possibile coltivare cibo, e dove le donne possono partorire in
totale sicurezza essendo protetta dalle radiazioni. Qui si verifica uno scontro
tra le forze armate terrestri e quelle marziane, che portano alla distruzione
della colonia. Tra i militari coinvolti, l'unica sopravvissuta è Roberta "Bobbie" Draper, che
riferirà una verità allarmante: all'origine dello scontro c'era una sorta di mostro alieno, apparentemente invincibile,
che aveva attaccato indiscriminatamente sia i terrestri che i marziani. L'unico
politico che crederà al racconto di Bobbie, e che soprattutto si renderà conto
della gravità della situazione, è Christen
Avasarala, un'anziana rappresentante delle Nazioni Unite. Quindi
collaborerà con Bobbie per risolvere il mistero e impedire che si scateni una
guerra interplanetaria tra Marte e la Terra.
Parallelamente vengono narrate le vicende
di un colono di Ganimede che sopravvive alla distruzione della colonia ma
scopre che sua figlia Mei è stata
rapita. In suo soccorso giungerà il capitano
Holden, già protagonista del primo romanzo della serie. Alla fine Holden e
Avasarala si renderanno conto che gli uomini dietro al rapimento di Mei sono
gli stessi che sono responsabili della distruzione di Ganimede e quindi
decideranno di unire le forze nell'adrenalinico finale del romanzo.
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| Copertina dell'audiobook di Caliban's War |
Molto di quanto detto per Leviathan Wakes
può essere ripetuto per questo romanzo: ciò che affascina maggiormente è il contesto creato dagli autori, cioè un
sistema solare fortemente colonizzato dall'umanità e descritto con una spiccata
attenzione ai particolari, al fine di rendere tutto il più plausibile possibile. Anche per le battaglie spaziali c'è la stessa
attenzione, senza che questo però vada a intaccare il divertimento.
Un miglioramento a mio parere è dato
dall'aumento delle voci narranti,
che da due passano a quattro, perché questo conferisce più ritmo e permette
allo stesso tempo di entrare maggiormente nel cuore degli eventi. Oltre al
capitano Holden, già voce narrante nel primo romanzo, qui si aggiungono i punti
di vista di Bobbie, Prax e Avasarala. Quest'ultima merita una menzione speciale
perché ritengo sia il personaggio più riuscito, mentre per il capitano Holden
vale quanto detto in precedenza: a mio parere non è caratterizzato a dovere, e spesso
certe sue decisioni sembrano quasi prese per assecondare le svolte narrative
del romanzo.
Uno sforzo maggiore poi poteva essere
effettuato nel creare dei "cattivi" più credibili, almeno a livello
di motivazioni e di comportamento. Un altro aspetto che mi ha un po' deluso è
il fatto che non viene rivelato nulla in più riguardo la minaccia aliena
rispetto a quanto detto nel precedente romanzo: la speranza è che queste
rivelazioni siano contenute nel terzo libro della serie, Abaddon's Gate.
Nel complesso, a chi è piaciuto Leviathan
wakes quasi certamente rimarrà soddisfatto
anche da questo secondo romanzo, che presenta più o meno gli stessi difetti del
primo ma con delle varianti (per esempio il numero maggiore di punti di vista)
che vanno ad arricchire il prodotto finale.


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